Sicuramente la maggior parte di voi avrà sentito parlare del celebre Palazzo di Cnosso. Uno dei palazzi più importanti della storia cretese. Se non ricordate di averlo conosciuto sui libri di storia, l'avrete certamente visto in qualche documentario storico. Se tutto ciò, proprio non vi rammenta nulla, che ne dite di provare con la leggenda del Minotauro? Ecco probabilmente qui andiamo quasi sul sicuro.
La leggenda del Minotauro sembra che nasca proprio in queste mura. Almeno così ci dicono l'archeologo Evans e molti altri suoi colleghi, che analizzando la struttura architettonica irregolare e intricata hanno pensato fosse il luogo ideale per creare il mito del Minotauro. Data l'importanza di questo palazzo, ora ve la andiamo a raccontare.
La leggenda del Minotauro
Il Minotauro era un mostro con la testa taurina e il corpo umano (sì, parecchio spaventoso!), figlio di Pasifae, la moglie del re Minosse, e del bianchissimo toro inviato da Poseidone per sacrificarlo in suo onore. La donna riteneva che il bianco toro fosse troppo bello per essere sacrificato, così ne sacrificò un altro. Poseidone, offeso da questo scambio e dalla presa in giro, fece nascere nella donna una folle passione per questo animale. Nacque così il Minotauro. Ma questo essere inquietante non poteva certo andarsene in giro per la città e vivere una vita normale. Perciò il re Minosse fece progettare un labirinto all'interno del quale rinchiuderlo. Ogni nove anni venivano dati in pasto al Minotauro sette ragazzi e sette ragazze. Anni dopo, Teseo, eroe e figlio del re ateniese Egeo al quale promise di innalzare la vela bianca in caso di vittoria, si infiltrò tra i sette ragazzi, di certo non per diventare uno stuzzichino del Minotauro, ma per cercare di fermare questa orribile ingiustizia. Fece innamorare di sé la dolce Arianna, figlia di Minosse e Pasifae. La ragazza lo aiutò dandogli un gomitolo di lana da srotolare nel corso del tragitto per poi trovare la strada da percorrere a ritroso durante la fuga, tutto ciò con la promessa da parte di Teseo di scappare via con lei. Il figlio del re ateniese uccise il Minotauro e fece fuggire i ragazzi ma abbandonò Arianna.
Ma...c'è un ma... Teseo dimenticò di innalzare la vela bianca per il padre e quest'ultimo si gettò in mare dalla disperazione, uccidendosi e dando così il nome al Mar Egeo. Beh è un bel finale da premio Oscar questo!
Chi viveva a Cnosso originariamente?
In realtà non ci sono prove della presenza del re Minosse in questo palazzo, né di altri re. Era probabilmente un tempio o una necropoli, ma con i dati raccolti fino ad oggi non è possibile dare risposte certe.
Il Palazzo di Cnosso era nominato anche “casa della doppia ascia” per il simbolo raffigurato sulle pareti e sui tetti del palazzo. In greco questo simbolo vuol dire Labrys, parola dalla quale deriva labirinto.
Oltre ad essere la residenza di Minosse, intorno al 2000 a.C., Cnosso era anche il centro commerciale e religioso dell'isola di Creta. Al suo interno potete trovare numerosi affreschi. Alcuni sono delle fedeli copie, mentre gli originali si trovano presso il Museo Archeologico di Heraklion. Uno dei dipinti più importanti è quello del “Principe dei Gigli”, raffigurante un sacerdote (ipotesi di Evans). La sua rilevanza è data dal fatto che questo quadro è il più grande dei ritratti maschili a scena singola.
Durante il percorso al suo interno potete ammirare le stanze decorate, i grandi cortili, le grandiose scalinate, la sala del trono di Minosse e gli appartamenti reali. Qui c'è tutto ciò che un amante dell'archeologia non vede l'ora di conoscere e di osservare con i suoi stessi occhi!
Il Palazzo di Cnosso pensiamo che non debba essere visto solo come un palazzo vero e proprio, ma più come una sorta di cittadella. Perchè qui troviamo anche delle case, un piccolo palazzo, una villa reale, una villa dedicata a Dionisio e un Tempio Reale. È situato in cima alla collina di Kefala. Una posizione strategica che garantiva oltre la bellezza paesagistica, vantaggi dal punto di vista naturale e difensivo: la presenza di acqua che proveniva dalla vicina sorgente e la vicinanza del mare e della grande foresta fertile.
Si tratta di un luogo molto importante. Il più grande testimone della civiltà minoica. Per questo vi consigliamo di visitarlo, soprattutto se siete amanti della storia e dei miti greci. Vi sono tante altre attrazioni da ammirare all'interno di questo Palazzo, ma preferiamo non parlarvene così potrete rimanere ancora più incantati alla vista di tali meraviglie. Qui c'è tanto da scoprire...e voi che aspettate a farlo?
Orari e costi del biglietto per il Palazzo di Cnosso
Qui sotto trovate gli orari e i costi d'ingresso
Orari: 8.00 – 18.00
Aperto tutti i giorni
Ingresso standard: 5 €
Biglietto singolo: (Museo archeologico di Heraklion - Knossos) intero: 16 €, ridotto: 8 €
Vi consigliamo di prenotare presso la biglietteria anche una guida che vi accompagni alla scoperta di questo sito, raccontandovi la quotidianità di un passato lontano. Come diciamo sempre: investire nella vostra cultura è il più prezioso regalo che possiamo farci, soprattutto quando visitiamo un isola come Creta con spiagge da sogno e un passato importante giunto fino a noi e visibile ancora oggi.
Come raggiungere il palazzo di Cnosso?
Se siete a Creta, dovunque voi soggiorniate, non potete non dedicare una mattinata alla visita di questo sito storico archeologico, dall'enorme valore, al punto da essere finito su tutti i libri di storia.
Per raggiungere il palazzo di Cnosso si può optare per il bus o per l'auto.
L'autobus numero 2 che collega il porto di Heraklion al Palazzo, passa ogni 20 minuti circa.
Se invece arrivate in auto (il mezzo certamente più consigliato per visitare l'isola di Creta), siamo a 5 km da Heraklion, a 35 minuti di auto da Malia/Hersonissos, 1 ora da Elounda e Agios Nikolaos, 1 ora da Rethymnon, 1 ora e 30 minuti da Ierapetra e 2 ore da Chania. Per chi desiderasse un escursione organizzata a partire dall'hotel, presso tutte le reception trovate informazioni e biglietti comprendisi di trasporto in bus dalla struttura andata e ritorno + entrata a Cnosso + guida.
Decidete voi il mezzo migliore per una mattinata dal sapore di storia e cultura, ma di certo fate rientrare questo luogo, tra quelli che non vi potete perdere , una volta giunti sull'isola di Creta.