Il pittoresco villaggio di Apiranthos si trova nell'entroterra dell'isola di Naxos a 650 metri di altezza, in una valle ai piedi del monte Fanari e a 28 km dalla città di Naxos, il capoluogo.
È chiamato anche "villaggio marmo" poiché la pietra ed il marmo sono ovunque ad Apiranthos: nei vicoli, nelle case, negli archi e nelle strette gradinate. Il bianco è il colore predominate, come po' in tutte le Cicladi. Apiranthos è un piccolo gioiello dove la tradizione è ancora viva e che al tramonto si ricopre di fascino e romanticismo.
Il suo nome significa abbondanza di fiori ed è così ancora oggi, infatti non mancano tra le vie del paese buganvillee dalle vivaci tonalità e profumati oleandri rosa.
La storia del Villaggio di Aparanthos
Si tratta di un piccolo e incantevole borgo dalle origini molto antiche. Si ipotizza infatti che il villaggio di Apiranthos venne fondato da alcuni prigionieri Cretesi nel X secolo, che a causa dell'affollamento delle prigioni vennero esiliati sull'isola di Naxos.
Le prime notizie certe sul villaggio di Apiranthos risalgono agli inizi del XV secolo: lo studioso italiano Cristoforo Bouodelmonti durante i suoi numerosi viaggi nel Mar Egeo riportò in una delle sue opere “Liber insularum archipelagi” (libro delle isole dell'arcipelago) importanti informazioni di carattere storico-geografico su Naxos e altre isole greche.
Alcuni edifici come ad esempio il castello veneziano, dallo stile architettonico inconfondibile, testimoniano la dominazione veneziana, della quale possiamo ancora oggi ammirare stemmi, marmi e sfarzi tipici dell'epoca.
Cosa vedere nel Villaggio di Apiranthos
Sicuramente le tipiche case marmoree del villaggio, con i pittoreschi archi e le piazzette sono i protagonisti di Apiranthos, assieme alle piccole botteghe, le ruote in pietra, gli archi e i vicoletti in salita. Ogni scorcio merita una foto ricordo e dietro ogni angolo può esserci una chiesetta, un gatto su un muretto, o un piccolo negozio che vorrete portare per sempre tra i vostri ricordi.
All'interno del villaggio troverete la famosa chiesa di Panagia Apirathotissas con le sue antiche iconografie e altre chiese degne di nota, come quella di Agios Ioannis Theologos, Panagia Theoskepasti e Agios Georgios.
Passeggiando tra i vicoletti di Apiranthos potrete visitare oltre all'imperdibile castello veneziano, i castelli Somaripa, Crispi e Sforza. Nella grande chiesa di Agia Kiriaki che si trova fuori dal villaggio, potrete ammirare le colorate rappresentazioni astratte di uccelli con i nastri al collo. Se amate il trekking potrete avventurarvi sul monte Fanari e dopo circa un'ora di cammino giungerete alla pittoresca cappella di Agios Pachoumios, dalla quale potrete ammirare un panorama mozzafiato.
Non perdetevi l'imponente torre di Zevgoli situata all'ingresso del villaggio, costruita intorno al XVII secolo dai Franchi. Oggi è una dimora privata e non è visitabile all'interno, ma una foto ricordo è d'obbligo!
Nel piccolo villaggio di Apiranthos non mancano neppure i musei, sono ben quattro infatti e tutti ugualmente interessanti: il Museo Archeologico, che contiene antichi e importanti reperti ritrovati nella zona. Il Museo Geologico, il Museo di Storia Naturale e il Museo del Folclore dove troverete interessanti testimonianze della vita sull'isola di Naxos.
Curiosità del Villaggio di Apiranthos
Come dicevamo le tradizioni ad Apirathos sono ancora molto forti e radicate tra gli abitanti del villaggio, dediti principalmente all'allevamento del bestiame, alla coltivazione di vitigni autoctoni e alla produzione di oggetti artigianali in ceramica e tessuti.
Gli abitanti di Apirathos si vestono in modo tradizionale, le donne di nero e soprattutto le più anziane indossano il foulard in testa. Qui i muli vengono ancora utilizzati per alcune attività e la vita procede lenta e pacifica, vi sembrerà di fare un salto indietro nel tempo!
Anche la lingua di Apirathos è particolare, si tratta infatti di un dialetto che ricorda il greco antico, con inflessioni bizantine.
Il villaggio di Apirathos è rinomato anche per l'inclinazione dei suoi abitanti per la poesia e per la loro l'abilità di parlare in versi. I locali sono noti anche per le loro abilità nella tessitura, nel canto e nell'arte in generale.
Non perdetevi l'ottima la
cucina tradizionale, con le tipiche taverne che offrono prodotti locali a Km 0. Nei pittoreschi “kafeneia” le caffetterie e nelle taverne potrete assaggiare il tipico vino di montagna di Naxos.
Avete già tanti motivi per non perdervi questo favoloso borgo e le sue
casette bianche, adagiate nella verde vallata. Riscoprirete un silenzio unico e panorami da favola!