Monte Kerkis

Monte Kerkis

Il Monte Kerkis, detto anche Kerketeus è un vulcano ormai spento che occupa quasi per intero la parte centrale dell'isola di Samos. La sua vetta più alta, chiamata Vigla, che si trova a 1.433 m di altitudine, è la più alta di Samos e la seconda vetta più alta dell'Egeo orientale (dopo Fengari sull'isola di Samotracia).

Vi sono pareri discordanti sull'origine del nome della montagna: per alcuni significa approssimativamente "appartenere a Circe", mentre per altri il suo nome deriverebbe dal verbo greco "kérko" che significa "colpire con il rumore" e si riferisce al suono delle onde che si infrangono sulle sue coste scoscese.

Il Monte Kerkis e l'affascinante territorio circostante

Il Monte Kerkis è di colore biancastro a causa alla sua composizione marmorea, particolarmente visibile dalle diverse angolazioni. Le pareti rocciose terminano ad est nella valle di Karlovassi, che si estende verso sud fino alla valle di Velanidia e Marathokampo. In questo punto si incontrano le montagne di Kerkis e Ampelos, che formano una valle nella quale sorge il villaggio di Agii Theodori. In queste aree verdeggianti, il terreno è fertile, ricco di aree boschive e fonti d'acqua. Questo suggestivo territorio che circonda il Monte Kerkis è considerato un santuario naturalistico, grazie alla presenza di numerose piante e animali, alcuni dei quali in via di estinzione. Per questo motivo fa parte del progetto Natura 2000 promosso dall'Unione Europea a salvaguardia dell'ambiente.

Sulle pendici del Monte Kerkis si trovano oltre ad un paio di chiesette, anche una serie di grotte. Di queste la più importante è la Grotta di Pitagora, posta sul versante orientale, nella quale si ritiene che Pitagora si sia nascosto dal tiranno Politrati prima di essere esiliato in Italia.


Come si raggiunte il Monte Kerkis?

Partendo da Votsalakia, sulla costa sud-occidentale di Samos e uscendo dall'aera abitata in direzione di Limnionas, si svolta a destra seguendo le indicazioni per la grotta di Pitagora. Dopo qualche chilometro la strada si biforca. Bisogna prendere la sinistra seguendo le indicazioni per il monastero Evangelistrias (Monì Evangelìstrias). La strada diventa sterrata e dopo parecchi tornanti giunge ad uno spiazzo, dove si lascia l'auto e si procede a piedi. Giunti al monastero dopo circa 30 minuti di cammino, si prosegue tra enormi cespugli di rosmarino e rigogliose pinete. Dopo un'altra mezz'ora di cammino si esce dal bosco e se non siete ancora stanchi potrete proseguire fino alla chiesetta del Profeta Ilias. Superata la chiesetta proseguite verso destra fino ad un colletto che si infila in una valletta, arrivando poi ad un successivo colletto. Da qui il sentiero prosegue a sinistra e poi sale fino a raggiungerne la cresta del Monte Kerkis. Dopo pochi metri sarete finalmente attivati alla croce che spicca sulla vetta. Sì un po' faticoso.. ma fidatevi, ne vale la pena!

Tutti i sentieri per arrivare in cima al Monte Kerkis sono ben segnalati con croci azzurre o omini. Ci teniamo a segnalare che si tratta di una salita piuttosto impegnativa, di circa 4 ore. Vi consigliamo di partire non più tardi delle 7 di mattina per evitare le ore più calde. Indossate scarpe da trekking e portate con voi almeno 2 litri d'acqua a persona.

Fate il pieno di emozioni ed energie e raggiungete la cima del Monte Kerkis, una volta raggiunta la vetta il panorama che si aprirà davanti ai vostri occhi vi lascerà senza fiato..

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