La celebre Caldera è ciò che fondamentalmente caratterizza l'isola di Santorini.
Spesso ci viene posta la domanda "ma cos'è la Caldera?": per rispondere a questo quesito bisogna tornare indietro nel tempo di ben 10.000 anni fa, quando iniziò il periodo tardo Cicladico nell'Egeo...
L’isola di Santorini originariamente era di forma circolare, fino a quando nel 1450 a.C. una catastrofica eruzione la seppellì interamente sotto la lava e fece sprofondare la parte centrale nel mare (circa 8 kmq), trasformandola in un bacino. La depressione creatasi avvenne in seguito al crollo della volta della camera magmatica del vulcano, a sua volta causato da una delle eruzioni più violente nella storia della vulcanologia. E così ebbe origine l'isola di Santorini, con la sua forma attuale e non rotondeggiante come era originarimente.
La Caldera, quindi, è il cuore di Santorini situato attualmente a 400 metri sott'acqua, dove esiste ancora un cratere dal diametro di 10 km. Inoltre nel suo centro vi sono numerose sorgenti termali ed un nuovo vulcano, il Nea Kameni.
Il fortissimo terremoto, come potrete immaginare non fece solo crollare case, ma seppellì un'intera epoca storica.
Fu un terremoto devastante per un intera epoca!
Santorini non si è evoluta come le vicine isole greche. La sua storia e le sue opere, andarono sepolti nelle profondità della terra, per poi rinascere. E questo non solo una volta! Un tempo, dove oggi giace la nostra amata isola di Santorini, si trovavano tre isolette prive di importanza e che ora sono incorporate nell'isola, facendone interamente parte, e sono: il Monte del Profitis Ilias, le rocce sovrastanti Athinios (l'odierno porto) e il Monolithos, una roccia isolata che sorge lungo la costa orientale dell'isola di Santorini. Questa, migliaia di anni fa, l'isola era tondeggiande e profondamente differente da come è oggi.
Dopo la catastrofe giunse di nuovo la pace. Prima gli uomini e poi il Vulcano ripresero a vivere e a procedere con le loro naturali attività. E riiniziarono così le conquiste, le invasioni e le battaglie. Iniziarono i Fenici, che la chiamarono Kallisti, poi i Dori di Sparta che la rinominarono "Thira" in nome del loro re. In quest'ultimo periodo furono costruiti porti, città, templi e venne introdotto l'alfabeto. Dopodichè l'isola diSantorini si alleò con Sparta, poi durante il periodo bizantino venne cristianizzata, e infine si susseguirono lotte Bizantine, incursioni di Turchi, rivalità tra Genova e la Serenissima... fin quando l'isola non venne annessa all'impero ottomano nel 1579. Ma i turchi non fecero in tempo a cantar vittoria che i Veneziani, avendo il dominio nel mare, imprigionarono tutti i Turchi delle isole dell'Egeo e non permisero che a Santorini vi si stabilissero gli ottomani. Non si concluse nulla perchè alla fine Santorini visse con relativa autonomia. Gli abitanti sceglievano i loro capi (gerontes) che li rappresentavano presso le autorità ottomane e veneziane. Infatti, l'isola era obbligata a pagare le tasse sia al Sultano, sia alla Serenissima Repubblica di Venezia. I tempi corsero e mille altre disgrazie e fortune passarono su Santorini. Fino ad arrivare ad oggi, ai nostri fortunati giorni, caratterizzati da una quiete e serenità che un tempo si poteva solo sperare di avere.
L’incredibile panorama della Caldera è ammirabile da ogni angolo dell’isola di Santorini, ma in ogni modo se venite sull'isola vi consigliamo fortemnete un’escursione alla scoperta di questo spettacolo naturale. Non stupisce che uno dei tour più popolari a Santorini siano proprio le crociere in barca alle isolette della Caldera, che prevedono sempre una sosta all’antico cratere e rappresentano sicuramente un modo affascinante per ammirare questa meraviglia della natura. Ma se soffrite il mal di mare e preferite non salire su una barca, potete ammirarla dall’alto in tutta la sua imponenza con una passeggiata lungo il punto più alto dell'isola di Santorini: il percorso completo va da Fira a Oia, non è particolarmente impegnativo ma è comunque abbastanza faticoso. Ma non vi preoccupate, già con facili camminate intorno a Fira(il capoluogo) potrete godere di scorci panoramici straordinari. Anche i villaggi di Firostefani, Imerovigli, Megalochori, Akrotiri e Oia si affacciano sul vulcano sommerso, offrendo ai visitatori uno splendido panorama noto in tutto il mondo. E se siete proprio in modalità "vacanza" e avete la fortuna di alloggiare in uno dei tanti hotel con piscina a sfioro sul mare...beh sarà ancora più facile...e certamente romantico..specialmente al tramonto.
L'escursione della Caldera include una camminata sul vulcano ed è quindi importante che indossiate scarpe chiuse con calze e che vi portiate dell'acqua fresca. Il Nea Kameni si presenta sotto forma di massa lavica nerissima consolidata. L’acqua che abbraccia queste scure coste è di un intenso verde opaco a causa dello zolfo, ovviamente avvicinandosi sempre più alla bocca del vulcano le vostre narici verranno immediatamente assuefatte dal forte odore di zolfo che domina l'area. Quando arriverete lo spettacolo vi toglierà il fiato: un enorme bacino di pietre e cristalli, sopra il quale aleggia fumo e zolfo, la terra qui è veramente caldissima, quindi fate attenzione. Qui potrete godere di un piacevole e rigenerante bagno caldo che è possibile fare nell’acqua sulfurea prima di abbandonare il vulcano.
Infine le altre isole che fanno parte della Caldera, ovvero Thirassia, Aspronesi, Mikrà Kameni, Palea Kameni e Nea Kameni, sono isolotti vulcanici costituiti dai deflussi lavici delle varie eruzioni, da questi è possibile godere di incantevoli visuali differenti sull’area del vulcano sommerso. Tali isolotti emersero, rispettivamente, con le eruzioni del 97 a.C., del 1570, del 1707, del 1866 e del 1925. Lo scenario che si presenterà di fronte ai vostri increduli occhi non ve lo dimenticherete facilmente, sarà sicuramente uno dei ricordi più belli che vi porterete a casa da questa vacanza nell'isola di Santorini!