Il villaggio di Glossa è situato nella parte settentrionale dell'isola di Skopelos, su una collina sopra il porto di Loutraki e a circa 10 km dal capoluogo dell'isola di Skopelos . È la seconda località più visitata di Skopelos e conserva un carattere tradizionale, come se il turismo non l'avesse minimamente toccata. Si tratta di un delizioso agglomerato di case bianche attorno a taverne e piccoli negozietti.
Nonostante la zona sia diventata parecchio celebre grazie al film “Mamma mia!” che fece girare la scena del matrimonio nella splendida chiesetta di Agios Ioannis Kastri, Glossa protegge ancora la sua autenticità!
Pensate che Alexandros Papadiamantis lo menzionò come il “villaggio alto” nel suo racconto “Nostalgos”.
Nessuno riesce a capire da dove provenga esattamente il suo nome e ci sono parecchie versioni: alcuni pensano sia per la sua forma bizzarra, che ricorda una lingua (“Glossa” in greco), altri credono sia per Knossa, la città costruita dai Minoici, i primi abitanti del villaggio. Alcuni abitanti invece pensano ad un collegamento più simpatico, ovvero ironizzano sui numerosi gradini che bisogna intraprendere per arrivarci, talmente tanti che la lingua toccherà il pavimento, per questo quindi verrebbe chiamata Glossa.
Quello che di certo sappiamo è che perdersi questo villaggio sarebbe un gran peccato!
Cosa visitare nel Villaggio di Glossa?
Nel Villaggio di Glossa potete fare un giro tra le vie del paese, perdervi tra i vicoli che presentano una particolare architettura influenzata dalla dominazione macedone, con case imbiancati a calce, a due piani, tetti di tegole e balconi in legno. Nei vicoli potete anche incontrare le donne vestite con “foustanes” (gli abiti locali), che parlano in dialetto e vivono in modo tradizionale.
Potete conoscere la rara razza di pecore famose per l'ottima qualità della loro lana, potete gustare del buon pesce fresco e provare i gustosi frutti di mare. Fermatevi ad ammirare la coltivazione delle prugne e delle olive e poi magari fate un giro all'interno del monastero di Agios Taxiarhi dove potrete osservare il tempio paleocristiano costruito nel 672 d.C., ovvero il tempio più antico di Skopelos. Questo Monastero venne offerto come dipendenza dal Monastero di Athos poiché la vita finanziaria del villaggio era direttamente influenzata dalla rispettiva forza economica del Monastero di Athos e il tutto avvenne agli inizi del XX secolo.
Potreste innamorarvi della cappella di Agios Ioannis, una delle opere più belle di tutta l'isola di Skopelos, ed infine non dimenticate di dare un'occhiata anche alle antiche terme romane, situate accanto al porto di Loutraki. Quest'ultimo merita una bella visita ed una sosta nei ristoranti e taverne presenti, il pesce migliore in assoluto lo trovate qui!
Se siete romantici visitate il faro Capo Gouroni. Con la sua imponenza e il paesaggio in cui si staglia, lascia a bocca aperta chiunque lo guardi. Ma vi consigliamo di giungervi a piedi, il panorama di cui si può godere ripagherà tutte le vostre fatiche. Tra l'altro quando la stanchezza si fa sentire, vicino al faro ci sono un bel po' di spiagge molto carine dove concedervi il vostro meritato relax!
Nei dintorni del villaggio si possono ammirare opere di interesse archeologico, come antiche torri, palazzi di varie epoche del passato. Alla fine il villaggio ha subito parecchie dominazioni nel tempo e queste hanno lasciato dei segni e delle tracce che meritano di essere ammirate per la loro bellezza.
Prima di lasciare il villaggio fermatevi a mangiare qualcosa nella piazza centrale e assaporate le pietanze e l'atmosfera calorosa e familiare che si respira in questo piccolo villaggio, ospitale da sempre verso lo straniero.
Qual è l'origine del villaggio di Glossa?
La storia di questo villaggio è lunga, partiamo dall'acquisizione della propria amministrazione, che avvenne nel 1825, poi nel 1835 divenne Comune, eleggendo come sindaco Alexandris Sideris. Il fatto storico più importante di Glossa avviene durante gli anni della Rivoluzione; se vi chiedete come mai tanti stili diversi in un solo villaggio, ora avete la risposta. Glossa, infatti, durante questo periodo subì l'immigrazione di molti stranieri provenienti da Tessaglia, Macedonia, Evoia e Calcidica. Da qui ebbe inizio questa fusione di usi e costumi che hanno influenzato e tramandato fino ad oggi tradizioni provenienti da diversi popoli.
I residenti di Glossa erano principalmente viticoltori, con una produzione di ottimi vini. Alcuni erano marinai e armatori, infatti a Loutraki c'era un cantiere navale organizzato, ma non come quello di Chora.
Gli edifici storici sono molti, e ognuno in qualche modo vi spiega la storia di questo villaggio. Essi sono: i templi di Kathisma, Agios Apostoloi, Profitis Ilias, Agios Nikolaos a Loutraki e Agios Ioannis a Kastri, quest'ultimo possiede origini e tradizioni tratte dal vicino Monastero di Athos.
Insomma le attrazioni da ammirare sono tante e la maggior parte sono di carattere storico-archeologico, quindi se siete amanti della storia e dell'archeologia, un salto a Glossa è d'obbligo farlo. Di certo non ve ne pentirete!