L'ouzo è il più famoso liquore greco, conosciuto in tutto il mondo, grazie al suo particolare retrogusto di anice e alle sue qualità aromatiche. Si tratta di un distillato secco ottenuto da mosto d'uva, anice, finocchio ed erbe selvatiche. Viene prodotto e consumato soprattutto in Grecia come aperitivo rinfrescante, o durante la cena.
In Grecia bere l'ouzo ghiacciato in compagnia è una tradizione, sono infatti molto diffusi gli ouzeri, delle caffetterie dove l'ouzo viene servito con i mezedes i tipici stuzzichini greci a base di polpo, bruschette, insalate, zucchine fritte e altri gustosi piatti tipici. Siccome ha una gradazione alcolica piuttosto elevata (38-50 gradi) l'ouzo viene solitamente sorseggiato aggiungendo acqua e ghiaccio.
Oltre ad essere un rinfrescante aperitivo l’ouzo viene spesso utilizzato in varie ricette a base di carne e pesce della cucina tradizionale greca. Arricchisce ogni piatto con il suo caratteristico aroma, unico nel suo genere!
Le origini dell'ouzo
L'antenato dell'ouzo secondo alcuni sarebbe il raki, un distillato conosciuto sin dai tempi dell'Impero Ottomano. Altri sostengono che derivi dallo tsipouro, un altro famoso liquore greco, distillato dai monaci sul Monte Athos già nel XIV secolo, ma non si tratta di fonti certe.
Quello che sappiamo con certezza è che la diffusione dell'ouzo aumentò dopo l'indipendenza della Grecia dal dominio ottomano avvenuta nel XIX secolo. A partire dal 1932 venne migliorato il processo di distillazione, tramite l'impiego di distillatori in rame, che negli anni diventò il processo standard per la produzione dell'ouzo.
Le località di origine dell'ouzo sono più di una: si contendono il “titolo” le città di Plomari, Mitilini e Agiasos, tutte situate sull'isola di Lesbo, almeno sull'isola sono tutti d'accordo! In ognuna di queste città hanno sede i più importanti stabilimenti per la produzione di ouzo di tutta la Grecia. L’Ouzo Barbayanni, il più famoso viene prodotto a Plomari, dove all'interno dello stabilimento si trova anche il museo dell'ouzo.
La città di Mitilini è stata nominata zona di produzione IGP dell’ouzo. Questo riconoscimento conferma lo stretto legame di questo territorio con le materie prime, i processi di produzione e quindi le origini del liquore.
Grazie al suo sapore aromatico e rinfrescante, dato dal sapiente mix di anice, finocchio ed erbe selvatiche l’ouzo è diventato in poco tempo un’icona della Grecia e dello stile di vita rilassato, legato ai sapori locali ed alle tradizioni.
Se siete in vacanza su un'isola greca o ad Atene, soprattutto nella zona centrale di Plaka sotto all’Acropoli, noterete sicuramente in orario aperitivo tavoli imbanditi con piccoli piatti ed una bottiglia di ouzo al centro. Per i greci, in estate non c'è niente di meglio di un bel bicchiere di ouzo ghiacciato in compagnia! E come dargli torto..