Lo tsipouro è un liquore tipico di alcune zone della Grecia continentale, ma conosciuto ormai in tutta la Grecia, isole comprese. Ha una gradazione alcolica di circa 40-45 gradi, può essere aromatizzata all'anice o ad altri frutti ed è ottenuto dalla distillazione del mosto proveniente da vitigni greci.
In Grecia in ogni festa che si rispetti lo tsipouro non può mancare! Che si tratti un battesimo, un matrimonio o anche una normale serata estiva in compagnia, lo tsipouro sarà sempre presente per rallegrare l'atmosfera. Viene servito freddo in bicchierini da liquore, accompagnato a volte da gustosi stuzzichini tipici (i mezedes) ma anche olive, frutta secca, uvetta, noci, feta, o uno dei deliziosi dolci tradizionali, in base all'orario della giornata.
Feste e ricorrenze a parte lo tsipouro viene servito nei tipici locali greci chiamati Tsipourádika, dove vengono serviti anche i piatti tipici della cucina greca, per accompagnare l'aromatica bevanda.
La storia dello tsipouro
La tecnica della distillazione dell'uva e quindi della produzione di grappe è nota da secoli. In Grecia utilizzavano questa tecnica i monaci ortodossi del Monte Athos già nel XIV secolo, che estesero nei secoli successivi questa loro pratica anche nelle aree circostanti. Il nome di questa grappa deriva dalla parola greca pòuro, che vuol dire sigaro, infatti secondo la tradizione è bene accompagnare un buon bicchiere di grappa ad un buon sigaro. Questa tradizione si diffuse in Europa nella seconda metà del XVI secolo, in seguito all'importazione del tabacco dal Sud America.
Nel XIX secolo si diffusero in Grecia le Tsipourádika, dall'esigenza dei lavoratori di mangiare qualcosa e "rilassarsi" durante la pausa pranzo, non potendo tornare alle loro abitazioni. Nacquero quindi queste piccole taverne che servivano pasti semplici a prezzi moderati, accompagnati appunto da buon tsipouro.
Non è solo una semplice abitudine greca, quindi passare del tempo in compagnia sorseggiando tsipouro, ma una vera e propria tradizione. Oggi la Grecia è piena di Tsipourádika, in ogni città e su ogni isola troverete queste taverne tradizionali, che vi accoglieranno con la tipica ospitalità greca.
La produzione dello tsipouro
Il mosto dell'uva viene lasciato fermentare per un paio di giorni, poi il succo viene distillato almeno due volte, ma per ottenere uno tsipouro più pregiato vengono effettuati altri di distillazione. Il risultavo viene poi lasciato invecchiare in silos di acciaio o in botti di legno e successivamente imbottigliato. Il risultato è sempre un liquore trasparente e aromatico, gradevolmente alcolico.
Non confondete lo tsipouro con altri liquori greci come il raki, o l'ouzo, anche se il sapore è simile (soprattutto se lo tsipouro è aromatizzato all'anice) i processi di produzione sono differenti: infatti lo tsipouro è una grappa di vinaccia, che solo alla fine viene a volte aromatizzata, mentre all'ouzo vengono aggiunti l'anice e le altre erbe aromatiche già alla prima distillazione e in concomitanza viene aggiunto dell'alcol per uso alimentare.
Che si tratti di ouzo o di tsipouro, se volete portare un po' di Grecia a casa con voi, non dimenticate di acquistare una bottiglietta del vostro liquore greco preferito e in ogni momento vi riporterà alle allegre e spensierate serate greche..